Progetto Realizzato – Borsa di studio di 4.000 euro per Jennifer Nyikadaa Manase
Quest’anno, grazie al prezioso sostegno di History Life e alla generosità di tutti coloro che hanno contribuito all’obiettivo di raccolta fondi, siamo riusciti a sostenere il percorso formativo di Jennifer Nyikadaa Manase, una ragazza di 15 anni originaria di un villaggio rurale a sud di Maridi.
Jennifer ha frequentato nell’anno 2016-2017 la seconda classe del liceo scientifico femminile di WISH di AMREF, ha partecipato a tutte le attività della scuola e ha superato con buoni voti gli esami di fine anno.
Ecco di seguito i suoi risultati scolastici ( voti espressi in centesimi ) :
La scuola di Wish
Nel 2013 a Maridi è nato grazie ad Amref Italia il primo liceo scientifico femminile del Sud Sudan, che accoglie e forma giovani ragazze che vogliono intraprendere la professione medica, dando loro le basi di quel sapere scientifico necessario per affrontare in seguito un percorso professionalizzante. In Sud Sudan la distruzione di infrastrutture sociali, amministrative e sanitarie è l’elemento più visibile del collasso socioeconomico del Paese. I servizi sanitari sono quasi assenti, le risorse umane impiegate sono ridotte e la componente rappresentata da donne è minima. Fortissimo l’impatto sull’educazione, soprattutto per le ragazze: il 92% di loro non ha accesso all’istruzione secondaria.
Il progetto ha l’obiettivo finale di ridurre la mortalità materno infantile del Sud Sudan attraverso la formazione di personale sanitario femminile e la promozione dell’istruzione secondaria scientifica per le giovani donne. Nella scuola entrano 50 nuove studentesse ogni anno, fino al completamento del percorso secondario, che è di quattro anni, quindi in media la struttura accoglie circa 200 ragazze ogni anno.
Per queste giovani donne la scuola, oltre a essere una grande opportunità di crescita e di conoscenza, rappresenta anche un luogo protetto, in cui possono studiare e applicarsi senza sentire il peso della discriminazione, e dove soprattutto possono iniziare a progettare il loro futuro in campo medico sanitario.
Le attività dell’anno accademico 2016-2017
o Le attività scolastiche si sono svolte con regolarità nonostante le nuove ondate di conflitto che hanno coinvolto il paese. Per l’anno accademico di riferimento la scuola ha registrato un totale di 176 studentesse: 38 ragazze nella classe senior 1, 52 ragazze nella classe senior 2, 48 ragazze nella classe senior 3 e 38 nella classe senior 4. Le studentesse dell’ultimo anno hanno affrontato gli esami finali. Delle 38 ragazze dell’ultimo anno 26 sono state ammesse agli esami finali e 20 si sono diplomate: queste 20 ragazze rappresentano le prime diplomate del programma di formazione scientifica secondaria.
o Il personale complessivo della scuola conta 17 membri di cui 5 docenti e 12 personale di supporto. Continua la collaborazione con i membri del consiglio di classe (PTAs – Parents Teachers Association) a integrazione dell’organico della scuola, collaborazione resa possibile grazie alla mediazione di Amref Health Africa tra la comunità e l’istituzione scolastica. Quest’anno sono stati reclutati quattro nuovi insegnanti per la scienza e la matematica.
o Una delle maggiori attività dell’anno è stato il completamento e il collaudo delle strutture già parzialmente ristrutturate nell’anno precedente. In particolare è stato finalizzato il laboratorio di scienze, che coadiuverà la parte teorica con la parte pratica della formazione scientifica e soprattutto, molto importante, sono stati svolti i lavori di riqualificazione della rete fognaria che si era bloccata. Restano da completare le ristrutturazioni di due case destinate al personale docente, una latrina e un ultimo blocco di servizi igienici destinati alle ragazze.
I lavori di ristrutturazione sono stati completati al 75%. Sono stati anche acquistati 30 letti a castello in legno.
o L’attività di sensibilizzazione avviene con la promozione di pratiche igienico-sanitarie all’interno delle strutture comunitarie e sanitarie, promossa dalle studentesse della scuola nei loro momenti di libertà e di interruzione dallo studio. Anche quest’anno le nuove studentesse si sono recate, nel mese di maggio, presso l’Ospedale Civico di Maridi per prestare gratuitamente i loro servizi. Le studentesse, nel corso della visita all’ospedale, si sono occupate della pulizia dello spazio verde intorno ai diversi padiglioni, tagliando le erbacce e spazzando accuratamente tutta l’area. Con l’occasione hanno anche sensibilizzato le comunità sull’importanza della pulizia intorno alle proprie abitazioni.